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L'organismo umano non è nato per l'inattività: il movimento gli è connaturato e una regolare attività fisica, anche di intensità
moderata, contribuisce a migliorare tutti gli aspetti della qualità della vita.
Al contrario, la scarsa attività fisica è implicata nell'insorgenza di alcuni tra i disturbi e le malattie oggi più frequenti:
diabete di tipo 2, malattie cardiocircolatori (infarto, miocardico, ictus, insufficienza cardiaca), tumori.
Muoversi quotidianamente produce effetti positivi sulla salute fisica e psichica della persona. Gli studi scientifici che ne confermano gli effetti benefici sono ormai innumerevoli e mettono in luce che l'attività fisica:
Quando si parla di attività fisica non è raro incorrere nell'errore di confonderla con lo sport. Non è così. L'Organizzazione
mondiale della sanità (Oms) la definisce come qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che richiede un dispendio energetico. In questa definizione rientrano quindi, non
solo le attività sportive, ma anche l'attività lavorativa di coloro che svolgono un lavoro manuale e normali movimenti della vita quotidiana, come camminare, andare in bicicletta, ballare,
giocare, fare giardinaggio e i lavori domestici.
Per svolgere attività fisica, quindi, non è necessario trovare del tempo espressamente dedicato a questo. Si può trovare
l'occasione di fare movimento in ogni momento della giornata trasformando le normali attività quotidiane, in un pretesto per fare un po' di esercizio.
Non esiste un livello di attività fisica che sia valido per ogni persona. Né è semplice misurare la quantità di movimento
svolto.
Nel 2010 l'Oms ha comunque tentato di dare indicazioni chiare valide per tutti, stabilendo la quantità minima di attività
fisica per tre gruppi di età:
In ogni caso è stato evidenziato che in verità non esiste una precisa soglia al di sotto la quale l'attività fisica non
produce effetti positivi per la salute. Risulta quindi molto importante il passaggio dalla sedentarietà ad un livello di attività anche inferiore ai livelli indicati dalle linee
guida.
Importante anche impegnarsi personalmente per modificare il contesto in cui si vive al fine di sostenere i cambiamenti
necessari per rendere più facile l'adozione di uno stile di vita sano e attivo nella proprio città, nei luoghi di lavoro e di studio.
Per i bambini e i ragazzi la partecipazione ai giochi e ad altre attività fisiche, sia a scuola che durante il tempo libero, è essenziale per un sano sviluppo dell'apparato osteoarticolare e muscolare, il benessere psichico e sociale, il controllo del peso corporeo, il corretto funzionamento degli apparati cardiovascolare e respiratorio. Inoltre, lo sport e l'attività fisica contribuiscono a evitare l'instaurarsi di comportamenti sbagliati, come l'abitudine a fumo e alcol e l'uso di droghe. L'Oms consiglia almeno 60 minuti al giorno di attività moderata-vigorosa.
L'attività fisica non è controindicata in gravidanza. Tutt'altro. Se svolta osservando alcune accortezze può essere benefica
per mamma e bambini.
Aumenta infatti la capacità di trasporto nel sangue dell'ossigeno e di sostanze nutritive indispensabili per il feto. Inoltre,
l'esercizio fisico aumenta l'efficienza degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio, migliora la circolazione negli arti inferiori riducendo quindi il senso di gonfiore, riduce gli
episodi di dolore, di crampi e di affaticamento. Il movimento regolare, in più, limita l'aumento del peso corporeo, diminuendo il rischio di diabete gestazionale. Tuttavia, non bisogna
esagerare. Per le donne in buona salute bastano 30-40 minuti al giorno di attività fisica a bassa intensità: vale a dire passeggiate, nuoto o ginnastica dolce. Dall'ottavo mese, tuttavia,
occorre prestare particolari cautele e limitarsi a eseguire esercizi per la respirazione e di rilassamento.
Anche per gli anziani l'esercizio fisico è particolarmente utile. Il movimento quotidiano ritarda l'invecchiamento, previene
l'osteoporosi, contribuisce a prevenire la disabilità, la depressione e la riduzione delle facoltà mentali. Previene il rischio di cadute accidentali migliorando l'equilibrio e la
coordinazione.
Secondo l'Oms sono sufficienti 150 minuti alla settimana di attività moderata con attività orientate all'equilibrio per
prevenire le cadute.
Non tutti possono dedicare una parte del giorno a svolgere attività fisica. Tuttavia, ciò non significa che non sia possibile svolgere la giusta quantità di movimento. Basta mantenersi attivi sfruttando ogni occasione. Per esempio è possibile:
Le persone che hanno condizioni come il diabete, l'ipertensione o l'obesità possono trarre grande giovamento dalla regolare attività fisica. Ma anche persone affette da malattie, come quelle cardiovascolari traggono beneficio dalla pratica regolare dell'attività fisica, al pari di un vero e proprio trattamento che, se svolto adeguatamente, è di aiuto nella gestione della malattia e spesso la pratica dell'attività fisica risulta almeno altrettanto efficace di interventi chirurgici o la somministrazione di farmaci non solo nella prevenzione ma anche nel trattamento di molte patologie come per esempio: insufficienza cardiaca, diabete, depressione. Le modalità e i tempi vanno sempre concordati con il proprio medico.